“Il cinema è storia, cultura, libertà”: i premi David di Donatello 2023

Nella serata del 10 maggio è andata in scena la cerimonia della 68ma edizione dei Premi David di Donatello, assegnati annualmente ai protagonisti e alle maestranze del grande schermo a partire dal 1956.

Poche ore prima della premiazione ufficiale, presso il Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha così commentato l’importanza della settima arte per la Penisola: “Il cinema è immaginazione e storia, emozione e cultura. È anche svago, sogno, libertà. Ha impresso segni indelebili nella memoria di ciascuno e appartiene alla nostra civiltà come uno dei suoi tratti identitari”.

La più alta carica dello Stato tricolore, inoltre, ha sottolineato che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza – in cui è previsto un pacchetto di investimenti e riforme – sono previsti elementi di rilievo che riguardano proprio il cinema e la cultura, a riprova dell’importanza strategica di questi settori per l’economia nazionale. “È una opportunità storica quella che abbiamo davanti, una sfida che dobbiamo superare come Paese”, ha rimarcato Mattarella.

L’evento – trasmesso su Rai 1, per la regia di Maurizio Pagnussat – si è tenuto presso gli studi Lumina di Cinecittà, a Roma, ed è stato condotto dal presentatore Carlo Conti affiancato dall’attrice Matilde Gioli.

La manifestazione si è svolta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d'intesa con Agis e Anica, con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di Siae e Nuovo Imaie.

Ma veniamo ai principali premiati ai David di Donatello 68. Le otto montagne, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh e interpretato da Alessandro Borghi e Luca Marinelli, ha vinto come miglior film ed è stato premiato anche per la sceneggiatura non originale (tratta dal romanzo di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017), per la fotografia e per il suono.

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‘Esterno notte’ ha vinto per la regia di Marco Bellocchio, per il miglior attore protagonista, Fabrizio Gifuni, per il montaggio e per il trucco. “Alla mia età si diventa saggi”, ha detto Bellocchio. “L'importante è non fermarsi. Mi auguro di avere ancora tempo per fare delle cose”. Significative anche le parole scelte da Gifuni nel suo discorso sul palco: “Vorrei ringraziare la mia lentezza, la mia fragilità, il gioco, la fantasia e l'immaginazione che sono l'antidoto a questi tempi così aggressivi e decadenti”.

‘La stranezza’ di Roberto Andò si è distinto per migliore sceneggiatura originale (lo stesso Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso), per la migliore scenografia (Giada Calabria e Loredana Raffi), per il miglior produttore (Angelo Barbagallo per Bibi Film – Attilio De Razza per Tramp Limited – con Medusa Film e Rai Cinema), per i migliori costumi (Maria Rita Barbera).

Barbara Ronchi ha ricevuto il David come migliore attrice per il film ‘Settembre’, diretto da Giulia Louise Steigerwalt, premiata a sua volta come miglior regista esordiente.

Migliore attrice non protagonista è risultata, invece, Emanuela Fanelli per la sua prova drammatica in ‘Siccità’ di Paolo Virzì. Francesco Di Leva ha avuto il riconoscimento di migliore attore non protagonista per ‘Nostalgia’ di Mario Martone.

Il David di Donatello 2023 per il miglior compositore è andato a Stefano Bollani per ‘Il Pataffio’ di Francesco Lagi, quello per la migliore canzone è stato assegnato a Elodie e Joan Thiele per i testi e l’interpretazione di ‘Proiettili’ (Ti mangio il cuore)’ (musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia) in ‘Ti mangio il cuore’ di Pippo Mezzapesa. Lartista romana è anche nel cast.

Il David dello Spettatore è stato attribuito al trio comico di Aldo Giovanni e Giacomo. ‘L’ombra di Caravaggio’ di Michele Placido ha avuto il David Giovani e quello per la migliore acconciatura (Desiree Corridoni).

Due sono stati i David Speciali: a Isabella Rossellini, una delle più celebri e apprezzate attrici italiane nel mondo, e a Enrico Vanzina, tra gli autori cinematografici più amati dal pubblico tricolore, soprattutto in coppia con il compianto fratello Carlo. Il David alla Carriera 2023 è andato, infine, alla produttrice di fama internazionale Marina Cicogna.

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