Swiss Architectural Award 2022. Trionfa la cinese Xu Tiantian, che con la sua “agopuntura” regala nuova vita a insediamenti storici e paesaggio
Il prestigioso premio, giunto alla sua ottava edizione, verrà consegnato il 4 maggio 2023
Foto: Xu Tiantian, ©Xu Meng
La giuria non ha avuto dubbi, votando all’unanimità: Xu Tiantian, fondatrice dello studio DnA Design and Architecture (in Cina), è la vincitrice del prestigioso Swiss Architectural Award 2022.

Riuso del ponte Shimen sul fiume Songyin
2016-2017. Foto di Han Dan
A convincere e conquistare i giurati sono stati l’intervento di riuso del ponte Shimen sul fiume Songyin (2016-2017), lo stabilimento per la produzione di tofu nel villaggio di Caizhai (2017-2018) e l’intervento di riuso delle cave di Jinyun (2021-2022).
Tutti i progetti sono situati nelle contee di Songyang e Jinyun, caratterizzate da un paesaggio preservato nella sua struttura tradizionale ma nel contempo minacciato dallo spopolamento, dovuto alla continua e costante migrazione dei più giovani nei centri urbani della regione.
Come la stessa Tiantian ha spiegato le sue opere sono interventi di “agopuntura” che mirano a rivitalizzare insediamenti storici o brani di paesaggio. E “hanno convinto la giuria per il felice connubio tra le istanze civiche che li animano (poiché volti a servire le comunità locali) e la qualità dell’architettura proposta, caratterizzata da una spiccata attenzione al contesto, da un’attitudine precisa e poetica al tempo stesso, e dall’operare al crocevia di scale e temi diversi, tra architettura e infrastruttura, tra permanente e effimero, tra riuso e nuovo intervento”.

Fabbrica di tofu nel villaggio di Caizhai 2017-2018
Foto di Wang Ziling
Il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Teatro dell’architettura, è frutto della collaborazione delle tre Scuole di architettura svizzere: Università della Svizzera italiana – Accademia di architettura; Politecnico Federale di Losanna – ENAC, Section d’Architecture; Politecnico Federale di Zurigo – Departement Architektur, rappresentate in seno alla giuria presieduta dall’architetto Mario Botta, dai tre decani / direttori delle facoltà, ovvero i professori Walter Angonese, Dieter Dietz e Tom Emerson. Una sinergia che lo conferma uno dei premi di architettura più prestigiosi al mondo.
Il premio, giunto alla sua ottava edizione, verrà consegnato a Xu Tiantian il 4 maggio 2023.
Lo stesso giorno verrà inaugurata la mostra dedicata allo Swiss Architectural Award 2022, promossa dall’Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, e aperta al pubblico dal 5 maggio al 22 ottobre 2023 presso l’Auditorio del Teatro dell’architettura Mendrisio.
L’esposizione, a cura di Marco Della Torre e Stefania Murer, documenta i lavori presentati per l’ottava edizione del Premio da 26 candidati provenienti da 14 Paesi, con un approfondimento specifico sulle opere della vincitrice.
Lo Swiss Architectural Award intende promuovere un’architettura attenta a questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e mira a favorire il dibattito pubblico e disciplinare. Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell’anno in cui il Premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative.
Sono stati candidati all’edizione 2022 dello Swiss Architectural Award:
Atelier Masōmī - Mariam Kamara (Niger), Bernardo Bader (Austria), Barão Hutter (Ivo Mendes Barão Teixeira, Peter Hutter, Svizzera), Giulio Basili (Italia), Bloco Arquitetos (Daniel Mangabeira, Henrique Coutinho, Matheus Seco, Brasile), Manuel Cervantes (Messico), dekleva gregoric architects (Aljoša Dekleva, Tina Gregorič, Slovenia); Domat (Maggie Ma, Mark Kingsley, Cina); Estudio Flume (Christian Teshirogi, Noelia Montero, Brasile), Estudio Macías Peredo (Magui Peredo, Salvador Macías, Messico), Graux & Baeyens (Basile Graux, Koen Baeyens, Belgio), Grillovasiu (Romina Grillo, Liviu Vasiu, Svizzera), Go Hasegawa (Giappone), Carla Juaçaba (Brasile), Ryan Kennihan (Irlanda), LACOL Arquitectura Cooperativa (Spagna), lopes brenna (Cristiana Lopes, Giacomo Brenna, Svizzera), Rozana Montiel (Messico), Nickisch Walder Architekten (Georg Nickisch, Selina Walder, Svizzera), RAMA estudio (Carla Chávez, Felipe Donoso, Carolina Rodas, Ecuador), sugiberry (Mayu Takasugi, Johannes Berry, Belgio), TEd’A Arquitectes (Irene Perez Piferrer, Jaume Mayol Amengual, Spagna); Terra+Tuma (Danilo Terra, Fernanda Sakano, Pedro Tuma, Juliana Terra, Brasile), Tropical Space (Tran Thi Ngu Ngon, Nguyen Hai Long, Vietnam), Xu Tiantian – DnA Design and Architecture (Cina), Raphael Zuber (Svizzera).

Riusi delle cave di Jinyun 2021-2022
Foto di Wang Ziling