Ambulatorio di prossimità: un luogo che cura e accoglie

A Mestre, un centro di assistenza gratuita opera in collaborazione con il servizio pubblico grazie alle firme 8xmille. Quarantacinque tra medici, operatori e volontari coinvolti.

Di Conferenza episcopale italiana 3 luglio 2025

 

Il Poliambulatorio di prossimità di Caritas Veneziana rappresenta un punto di riferimento per chi non ha accesso al Servizio Sanitario Nazionale. Grazie a un team di medici, infermieri e volontari, fornisce cure gratuite, consulenza sulla salute e supporto amministrativo per chi affronta situazioni di disagio. Operando in collaborazione con il sistema pubblico e il centro di ascolto Caritas, promuove benessere e dignità attraverso un approccio inclusivo e multiculturale, contrastando le disuguaglianze sociali e sanitarie grazie anche al supporto delle firme 8xmille.

L’ambulatorio si impegna a garantire il diritto alla salute per chi vive in condizioni di vulnerabilità. Con cure gratuite e un’assistenza attenta, il servizio accoglie persone che vivono situazioni di disagio o escluse dalla sanità pubblica.

L’obiettivo è abbattere le barriere che impediscono l’accesso alle cure, offrendo supporto pratico e inclusivo per garantire dignità e benessere a tutti. Grazie alla collaborazione con altre realtà sociali e sanitarie del territorio veneziano, l’ambulatorio ottimizza le risorse, evita duplicazioni di interventi e garantisce continuità nell’assistenza ai pazienti. Questa rete di supporto consente di realizzare interventi più efficaci e di sensibilizzare la comunità sull’importanza del diritto alla salute, promuovendo valori di solidarietà e cooperazione.

«Ascoltare per curare», questo è l’impegno dell’ambulatorio per dare a chi porta con sé le cicatrici della povertà e del disagio, un supporto e un’attenzione speciale. Medici e volontari si interessano al vissuto e ai bisogni dei pazienti, garantendo loro una cura che va oltre il sintomo. L’ascolto non è solo il punto di partenza per la guarigione, ma uno strumento che ridà speranza.

Nel Poliambulatorio di Caritas Veneziana intervengono quarantacinque professionisti fra medici, operatori e volontari coinvolti. Nel 2024 sono stati registrati oltre 500 accessi ambulatoriali in venti discipline specialistiche. La sua collocazione nel centro di Mestre, area densamente popolata, risulta strategica poiché il quartiere è caratterizzato da una marcata multiculturalità e da un inasprimento della criminalità urbana legata alle vecchie e nuove dipendenze. Situata vicino alla stazione ferroviaria la struttura è facilmente accessibile per coloro che gravitano intorno ai servizi dedicati ai senza fissa dimora ed anche per coloro che non hanno ancora completato l’iter di regolarizzazione della loro posizione giuridica nel territorio.

«All’ambulatorio di Mestre, l’ascolto e la cura vanno di pari passo», spiega Franco Sensini, direttore della Caritas Veneziana, «il centro, convenzionato con il servizio sanitario nazionale, svolge un ruolo importante sul territorio. Grazie alla collaborazione di professionisti volontari riusciamo a garantire tre giornate a settimana per le visite specialistiche e di medicina generale. Il prezioso contributo dei fondi 8xmille della Chiesa cattolica ha consentito l’avvio della struttura nel 2020 ed il sostentamento per i primi due anni di attività».

«Numerosi sono coloro che accedono all’ambulatorio», prosegue il direttore, perché, nonostante siano cittadini comunitari, hanno perso i requisiti per beneficiare del sostegno della sanità pubblica, a causa della precarietà lavorativa a cui sono costretti, altri hanno bisogno di cure immediate perché privi di un qualsivoglia documento identificativo».

La tua firma non costa nulla: www.8xmille.it/come-firmare/

 
Corriere dell’italianità


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