SOMMARIO
EDITORIALE
Il colpo basso del nazionalsovranismo
— di Fabio Lo Verso direttore
l ministro degli Esteri Antonio Tajani forse fidava nella rassegnazione degli italiani all’estero, quel tratto che accomuna i connazionali in patria, inermi nel Paese in cui ormai ogni settimana in parlamento passano norme liberticide, incostituzionali, xenofobe e populiste. Si è invece scontrato con il rigetto della legge che taglia il filo dell’italodiscendenza nel mondo, un testo scellerato, preludio ad un’«estinzione collettiva» della cittadinanza fuori dall’Italia.
PRIMO PIANO
Cresce la protesta contro la legge che trasforma
gli italiani nel mondo in cittadini di serie B
— di Guido Gozzano
Il presidente della Repubblica ha condiviso la necessità di «riconsiderare» alcune criticità del testo sulla cittadinanza per discendenza, che colpisce i connazionali all’estero. La contestazione è un fiume in piena, in prima linea il Cgie ha proposto sei rimedi per correggere un provvedimento «vissuto come una ferita profonda».
CITTADINANZA PER DISCENDENZA
Le criticità e il profilo di incompatibilità
costituzionale della legge Tajani
— di Guido Gozzano
Spezzando il filo dell’italodiscendenza si crea un fenomeno di «denaturalizzazione di massa», circoscritta ai soli individui nati all’estero e in possesso di altra cittadinanza, quasi fossero nemici della patria, il profilo programmatico, avvertono i primi commentari, di un’«estinzione collettiva» della cittadinanza fuori dal Paese. Il trionfo del nazionalsovranismo autocratico.
POLITICA
«Non vi azzardate a mettere mano alla legge elettorale per gli italiani all’estero»
— di Loredana Traina
Alla Camera esplode la rabbia del deputato Pd Toni Ricciardi nei confronti del governo, accusato di aver boicottato il voto degli italiani nel mondo. Un intervento da riascoltare, una denuncia dolente delle amare contraddizioni e assurde argomentazioni di chi dirige il Paese. Con un sonoro, vibrante avvertimento finale
SGUARDI SUL MONDO
«L’Unione europea deve ora imparare a difendersi da sola»
— a cura di Matteo Galasso
Fra le voci più autorevoli in Europa nel panorama delle relazioni internazionali, Nathalie Tocci auspica finanziamenti diretti, ben oltre i prestiti attuali ai Paesi membri su base volontaria, in modo da operare «un vero salto» verso una difesa europea, cioè comunitaria: «Senza modifiche ai trattati, la gestione nazionale rimarrà predominante, poiché la difesa resta una prerogativa degli Stati».
ITALIA IN SVIZZERA
Mattmark, 60 anni dopo, la storia sulla coscienza
— di Toni Ricciardi
Il 30 agosto 1965 la montagna ha seppellito 88 lavoratori di cui 56 italiani. Per i 60 anni è ripubblicato «Morire a Mattmark», dello storico Toni Ricciardi. In queste pagine l’autore spiega perché non esiste ancora una memoria condivisa.
ITALIA IN SVIZZERA
Francis Louvard: «Mi spiace tanto per gli italiani in Svizzera
ma dovevo agire per tutelare i nostri interessi»
— a cura di Fabio Lo Verso
Sono trascorsi oltre sei mesi dalla notifica di confisca preventiva della Casa d’Italia di Zurigo. Il Governo italiano si fa ora scudo con il diritto europeo pur di non versare il dovuto indennizzo a Francis Louvard, l’imprenditore francese all’origine del sequestro: «Per me e il mio partner è molto difficile capire perché l’Italia si ostina a non rispettare la sentenza internazionale che la condanna a versarci un risarcimento legale».
SOCIETÀ
Epatite C: gli italiani colpiti quasi quattro volte di più
rispetto al resto della popolazione svizzera
— di Ludovica Pozzi
Il progetto «Bel Paese», curato da Erminia Gagliotta e dalla dott.ssa Claudia Bernardini, punta a diagnosticare il maggior numero possibile di persone in Svizzera. Il 28 luglio si celebra la giornata mondiale contro l’epatite virale.
CULTURA
«All’estero, la cultura italiana deve presentarsi in modo inaspettato, non banale»
— a cura di Antonella Montesi
A fine luglio Francesco Ziosi termina l’incarico alla direzione dell’Istituto Italiano di cultura di Zurigo. Quattro anni intensi, in cui si è confrontato con un pubblico di qualità che riflette «la grande dignità che il cittadino italiano ha avuto nella vita quotidiana degli svizzeri».
PARTNERS
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ambulatorio di prossimità: un luogo che cura e accoglia
— di Ufficio stampa CEI
A Mestre, un centro di assistenza gratuita opera in collaborazione con il servizio pubblico grazie alle firme 8xmille. Quarantacinque tra medici, operatori e volontari coinvolti.
SSR SVIZZERA ITALIANA CORSI
Nuovo Polo RSI: un progetto al passo coi tempi
— di Marco Ambrosino, responsabile contenuti editoriali
Gli uffici della SSR Svizzera italiana CORSI si trasferiscono in una nuova sede, nell’ambito di un progetto denominato Polo RSI per rispondere alle esigenze moderne del servizio pubblico radiotelevisivo.
ENTE OSPEDALIERO CANTONALE DEL TICINO
«L’EOC svolge un’importante attività di ricerca sulle malattie della tiroide»
— a cura di Fabio Lo Verso
Nel servizio di endocrinologia, l’aumento delle richieste di consulto è «vertiginoso», spiega il primario Pierpaolo Trimboli. L’Ente Ospedaliero Cantonale del Ticino è capofila di un network che punta a un’organizzazione più fluida nella presa a carico dei pazienti.
PATRONATO ACLI SVIZZERA
Cittadinanza italiana per matrimonio: cambia qualcosa?
— di Ufficio comunicazione
La nuova legge, in vigore dal 29 marzo, non affronta il tema delle richieste di cittadinanza per matrimonio, per i quali il nostro Patronato sta allestendo un servizio di consulenza, ma si concentra unicamente sulle domande di cittadinanza per discendenza.
Pensione anticipata: alcune vie di uscita meno conosciute al pubblico
— di Ufficio comunicazione
PATRONATO INAS CISL
Pensione italiana e lavoro svolto all’estero
— di Roberto Crugnola, coordinatore Patronato Inas Cisl Svizzera
«La contribuzione versata in Svizzera non può esser unificata alla posizione contributiva italiana», risponde il nostro esperto a un cittadino italiano che ha lavorato meno di dodici mesi in Svizzera.
Attenzione: averi dimenticati della previdenza professionale
— di Valeria Angrisani, responsabile Inas Cisl Svizzera romanda
Numerosi sono i casi di assicurati AVS che lasciano definitivamente la Svizzera ma, prima di partire, non svolgono tutte le dovute pratiche previdenziali.
SINDACATO SYNA
Naturalizzazione svizzera: meno barriere e più inclusione
— di Michael Steinke, ufficio comunicazione
Un quarto delle persone in Svizzera non ha il passaporto rossocrociato, e molte di loro vivono qui addirittura da decenni. Lavorano, pagano le tasse, crescono i figli, sono parte integrante della società, eppure restano giuridicamente escluse. Ci sono molti ostacoli alla naturalizzazione, la procedura è complessa e spesso confusa.